Saluto-messaggio della Presidente e

presentazione della “Donna Fidapa Soveria Mannelli 2017”

filettoSeparatore

Autorità Fidapa, autorità civili, care socie, gentili ospiti,

benvenuti a questa cerimonia così importante, che celebriamo in questa splendida sala e in questa domenica di Aprile, in cui ricorre la festa di San Francesco di Paola, pertanto rivolgiamo subito i migliori auguri alle Francesca e ai Francesco.

È la festa che noi donne Fidapa ogni anno ci dedichiamo e che va a celebrare l’immagine della luce, dell’aver voglia di futuro; questa cerimonia viene svolta in tutte le sezioni del mondo e viene ripetuta ogni anno, con lo stesso simbolismo e con gli stessi colori. E sono, pertanto, onorata di presiederla, così come sono onorata di rivolgere, a nome mio e di tutte le socie della sezione, un saluto cordialissimo a tutti voi.

L’occasione che ci riunisce oggi qui è duplice perché oltre alla la cerimonia delle candele consegneremo il premio “Donna Fidapa Soveria Mannelli 2017”, che, nella vita della nostra sezione, è stato assegnato a donne di elevata caratura, conosciute nel nostro territorio calabrese e in ambito nazionale.

Il Premio vuole rendere visibile l’operato delle donne nel superare gli ostacoli e nell’affermarsi nella società raggiungendo considerazione sociale e posizioni apicali. Pertanto, afferisce al Tema che la Fidapa Nazionale ci ha proposto di sviluppare in questo ultimo biennio 2015/2017: “I talenti delle donne: una risorsa per la crescita politica, economica e sociale del nostro Paese”.

E oggi omaggeremo con l’11° premio “Donna Fidapa Soveria Mannelli”, una giovane donna di forte impegno, di coraggio e determinazione, una giovane atleta, che si è distinta e si distingue nel nostro territorio e in ambito nazionale. È Giulia Chiodo.

Giulia, nata a Soveria Mannelli, risiede nella vicina Decollatura, ove opera come allenatrice di Kickboxing da quando aveva solo 17 anni. È la prima atleta professionista calabrese di Kickboxing. A questa attività atletica, a cui si dedica con molta passione, è stata spinta dal carisma umano e professionale del suo allenatore, il M° Vincenzo Russo, ex pluricampione Italiano e Responsabile Regionale sport da ring in Calabria.

Giulia ha vinto titoli gloriosi sia come atleta di Kickboxing nella FEDERAZIONE ITALIANA KICKBOXING CONI sia come atleta di pugilato nella FEDERAZIONE ITALIANA PUGILISTICA.

Nell’ambito del Kickboxing, Giulia si è diplomata Istruttrice nella Federazione Italiana Kickboxing CONI e detiene, tra l’altro, tre titoli italiani e un bronzo alla Coppa del mondo nel 2013. Nel febbraio 2015 ottiene anche la medaglia d’argento al circuito Professionistico “Elite” di Kickboxing, gareggiando con le più forti atlete italiane.

È soddisfattissima del lavoro di istruttrice che svolge in palestra e che ama con lealtà e slancio. L’idea della palestra, Giulia l’ha coltivata da adolescente, insieme al sogno della Divisa Militare. E questo secondo sogno lo vede realizzato nel gennaio scorso 2017, quando entra a far parte della squadra giovanile di pugilato nelle FIAMME ORO della Polizia di Stato di Roma.

Nel settore pugilato, Giulia ottiene nel 2016 il diploma di “Aspirante tecnico e Istruttore giovanile”, di cui è molto fiera, perché molto difficile da conquistare; nel 2015 ottiene il titolo di campionessa italiana serie Boxe a squadra.

Il suo sogno più prossimo è quello di vincere i campionati italiani di pugilato. E noi te lo auguriamo, cara Giulia. Complimenti!!

Complimenti vivissimi. Siamo liete di scrivere il tuo nome tra le Donne Premio Fidapa Soveria Mannelli. Perché tu oggi porti tra noi un forte messaggio educativo: il tuo messaggio di rispetto per l’avversario e di perseveranza nel sacrificio, di instancabile impegno e di testimonianza contro le disuguaglianze e le discriminazioni di genere.

La tua passione sportiva e civica, la tua combattività, il tuo dinamismo contagiano e stimolano l’emulazione.
In questa sala hai sicuramente visto e salutato alcuni insegnanti dei tuoi studi superiori: la Prof. Anna Maria Caligiuri, la prof. Mirella Perrone Chiodo, il prof. Sergio Nicola Cerra (e forse ce ne sono anche altri). Ti hanno seguito nel tuo percorso scolastico all’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente di Soveria Mannelli, dove hai conseguito il diploma di Agrotecnico. Già allora si evidenziava il tuo carattere combattivo e tenace e forse, allora, alcuni tra i tuoi professori poco capivano le tue ambizioni sportive. Oggi siamo tutti felici nel constatare a quali livelli di eccellenza sei arrivata attraverso lo sport. La pratica sportiva può cambiare il cuore e la mente, può cambiare la mentalità, la cultura e le attitudini: ha una funzione terapeutica. E tu ne sei una testimonianza.

Perciò, oggi, 02 aprile 2017, la nostra sezione ti insignisce del premio FIDAPA Soveria Mannelli con la seguente motivazione:

“All’atleta Giulia Chiodo, per aver realizzato il suo progetto con la sola forza di volontà, riuscendo con tenacia e abnegazione a raggiungere in campo nazionale livelli di eccellenza. Lealtà e passione da lei profuse diventano un concreto esempio dei nostri giovani”.

Assisterai tra poco, cara Giulia, insieme agli altri ospiti alla Cerimonia delle Candele, alla cerimonia di voglia di luce, di desiderio di avere luce e armonia per ogni essere umano, così come ha voluto la nostra fondatrice Lena Madesin Phillips, che istituì questa festa nel 1942.

Possa, oggi, la luce delle candele che tra poco accenderemo portare avanti, illuminare e fare entrare nella nostra vita e nella vita degli altri i valori della Fidapa, che sono i valori sociali, i valori della comunità, i valori della condivisione.

Oggi accenderanno con noi le candele anche tre nuove socie con cui confrontarci per portare avanti le iniziative, costruire proposte, impegnarci a sperimentare nuovi percorsi e a realizzare idee, sono: Lina Rizzo Boggia, Luigina Pane e Maria Pia Di Salvo.

Nell’augurarci che possiamo avere luce ed essere luce per gli altri, ringrazio tutti per aver voluto condividere con noi questo suggestivo rito.

La Presidente Fidapa BPW Italy sezione Soveria Mannelli

Teresa Pullano


Leggi l’articolo su ilReventino.it